L’obiettivo è quello di vivere meglio e aiutare gli altri a migliorare la propria vita attraverso un volontariato “smart” che riesca a “sfruttare” tutti i lati positivi che vi sono nell’aiutare GRATUITAMENTE gli altri.

L’ispirazione di questo progetto è Cristiana e quindi la filosofia di base dovrebbe essere quella di dare senza pretendere nulla in cambio, e in effetti è così perché le attività che verranno svolte sono tutte gratuite; ma la differenza con altri progetti ed Associazioni è che si vogliono “prendere due piccioni con una fava” ottimizzando i vantaggi in termini relazionali che si hanno aiutando gli altri.

E’ importante precisare che l’obiettivo  non è di sostituire le Associazioni, ma di lavorare insieme a loro; utilizzando un paragone sanitario si potrebbero definire i Teams come delle “Ambulanze” che forniscono una risposta immediata a un problema, ma necessitano dell’Ospedale ( l’ Associazione ) per completare la loro missione, mentre l’Ospedale se ha delle Ambulanze può lavorare meglio.

Le Associazioni e i Gruppi devono costituire una parte importante di questo progetto che può funzionare solo in coordinamento con le loro attività che sono a lungo termine, mentre i Teams lavorano costantemente ma su progetti a breve termine, che possono anche essere una parte di un progetto a lungo termine di una Associazione.

I Teams sono come olio, cemento,benzina, cioccolata calda,salsa piccante, chewing gum  e ..cerotti

Questo progetto essendo molto duttile permette di avere molti “utilizzi” diversi dei Teams,  come indicato nell’intestazione , ecco perché:

Come olio perché permette a altri meccanismi organizzativi di “girare” più velocemente, come cemento perché può unire progetti diversi, come benzina se è necessaria un po’ di energia in più per ” mettersi in moto”, come cioccolata calda quando si ha bisogno di “tirarsi su”, come salsa piccante quando si vuole dare una “botta di vita”, come chewing gum quando si vogliono unire in emergenza due progetti diversi, nell’attesa di poterlo fare meglio e come cerotto quando serve una protezione immediata prima di curare la “ferita” come si deve.

Questa flessibilità deriva dalle piccole dimensioni e dalla velocità decisionale che ne deriva, nell’attesa che le organizzazioni più grosse possano intervenire in modo più strutturato.

La vita è una continua serie di relazioni con gli altri e migliore è la loro qualità, migliore è la nostra vita; ad esempio è dimostrato scientificamente che si riprende meglio dopo una operazione chi ha una cerchia di amici di supporto.

L’obiettivo è quello di aiutare le persone, ma nello stesso tempo di farlo in una modo che ci permetta di sviluppare le nostre relazioni personali e professionali; ovviamente le motivazioni sono chiare fin dall’inizio e per evitare confusioni vengono ben  distinte le attività di “volontariato puro” da quelle orientate alla sfera lavorativa con due siti diversi e ben distinti.

Il progetto nasce prevedendo una serie di iniziative interne ma il primo obiettivo è quello di aiutare gli altri Gruppi o Associazioni che già operano sul territorio e lo fanno bene; non vogliamo reinventare l’acqua calda ma “portare altra legna” per scaldarla di più o aiutare ad “accendere il fuoco”.

L’auspicio è che questo tipo di organizzazione possa aiutare chi già si impegna ad ottenere maggiori risultati a parità di impegno, ma soprattutto coinvolgere persone nuove che per vari motivi non hanno mai svolto attività di volontariato, ma ne potrebbero trarre un grande vantaggio soprattutto dal punto di vista personale, indipendentemente dal lato economico.

In alcuni meccanismi decisionali interni ai gruppi crediamo che sia giusto tenere conto anche del tempo che si offre perché non è giusto valutare le opinioni di chi si impegna sempre allo stesso modo di coloro che danno qualche ora al mese e partecipano solo sperando di “guadagnaci qualcosa”.

Sono previsti anche dei meccanismi per espellere coloro che si comportano in maniera scorretta a tutela di tutti in modo da ridurre al massimo i rischi operativi e di immagine