Nascono principalmente per ricordare una persona che non è più con noi; e dal desiderio di trasformare il dolore in sostegno concreto a coloro che hanno bisogno.

I loro membri di conseguenza, pur partecipando alle iniziative come gli altri gruppi, hanno una maggiore permanenza al loro interno, in modo particolare le persone che li hanno fondati e vogliono proseguire questa forma di ricordo utile agli altri.

Dal punto di vista filosofico questo esigenza è bene semplificata a Genova Dalla Gigi Ghirotti che però è un’associazione strutturata di grandi dimensioni, creata da un gruppo di amici.

Ovviamente i partecipanti a questo tipo di Team non sono interessati ai vantaggi indiretti, ma al ricordare chi non c’è più e quindi avranno un tipo di partecipazione diverso, ma altrettanto utile.

Dal punto di vista operativo sono equivalenti agli altri Team e possono sostenere progetti anche con un orizzonte temporale molto lungo rispetto a quelli dei Team normali.

I Memorial Team sono concettualmente a metà strada tra un Team e una Associazione, con una sintesi delle caratteristiche migliori di entrambe, e possono permettere alle Famiglie o Amici dei deceduti di sostenere un progetto, avendone un controllo maggiore, rispetto a una semplice donazione “in memoria” ad altri;  se la  famiglia decide di partecipare anche con una donazione denaro, questo meccanismo può essere un modo per verificare e controllare in prima persona l’uso che se ne fa.

Il Memorial Team potrebbe evolversi nel tempo in una struttura di maggiori dimensioni , ma con questa metodologia può iniziare ad operare più velocemente e in modo più organizzato; qualora l’iniziativa abbia  successo la trasformazione in una struttura più ampia diventa quasi un logico passo successivo.

Nel caso del Memorial Team il desiderio è esclusivamente di essere utile alla collettività, e sono più focalizzati  su attività che siano in qualche modo collegate con la storia o le sofferenze chi non c’è più; questa focalizzazione non è un limite, ma può diventare anche un punto di perché i partecipanti hanno una motivazione personale più forte.

Un Memorial Team creato essenzialmente da familiari e amici stretti della persona scomparsa sarà probabilmente ancora più focalizzato e di lunga durata rispetto a quello di un gruppo di amici che nel corso del tempo potrebbero interrompere l’attività per motivi personali; mentre per chi ha sofferto un progetto di questo tipo può essere un modo per vivere il proprio dolore reagendo, piuttosto che facendosi schiacciare.

Questo tipo di Teams, sono costituiti normalmente da persone che si conoscono fra di loro e da tempo; il loro impegno deriva essenzialmente da una motivazione volontaristica piuttosto che di networking;  di conseguenza la partecipazione questo Team alle attività degli altri è diversa è limitata ad alcune occasioni, ma sicuramente viste le motivazioni personali il loro impegno sarà probabilmente ancora maggiore.

Nel caso di Team costituiti dai familiari di una persona deceduta è ancora più importante l’aspetto formativo dei partecipanti più giovani, che potrebbero a loro volta costituire altri Teams che, anche se non saranno creati specificamente a a ricordo della persona scomparsa, ne porteranno in qualche maniera il DNA nel corso della loro attività, creando un ricordo che non solo dura nel tempo, ma genera  il bene dalla sofferenza.

Di Staff