Coloro che offriranno questi servizi, spinti da motivazioni diverse ma sempre nello spirito Cristiano, si dividono essenzialmente in quattro fasce di età, con un diverso coefficiente moltiplicatore del tempo impegnato.

Gli studenti

Che potranno svolgere delle esperienze utili a livello personale professionale. Si dividono in Junior ovvero coloro che ancora nel triennio della Formazione universitaria e che hanno conseguito almeno la metà dei crediti formativi e  Senior che stanno conseguendo la laurea magistrale.

La partecipazione permette agli studenti di fare esperienze di lavoro reale, imparare a interagire con partner colleghi e clienti, consentendo  loro di avere attività lavorative accumulate nel corso del tempo, che possono rendere più facile l’inserimento nella vita professionale; inoltre con una maggiore capacità di relazione e sicurezza sarà probabilmente più facile affrontare gli esami.

Nello stesso tempo queste iniziative possono stimolarli ad acquisire nuove competenze, non strettamente previste dal piano di studi universitario, che li possono differenziare dagli altri  e permettere loro di mostrare le loro capacità in progetti reali.

Le esperienze possono essere utili anche in ambito diverso dal campo di studi; ad esempio uno studente di Ingegneria può sviluppare le sue capacità relazionali e manageriali in una di queste iniziative, con un vantaggio sia nella ricerca di un lavoro che nella sua efficacia professionale.

Un altro vantaggio per gli studenti è la possibilità di costruire, nel corso di iniziative diverse, relazioni personali con professionisti o imprenditori che permetteranno loro, una volta giunto il momento di lavorare, di avere una rete di relazioni che li potrà aiutare e consigliare.

In collegamento con alcuni professori universitari si potrebbe anche includere la partecipazione a questo progetto come esperienza di stage o tema di  tesi di laurea

A parte alcuni casi particolari, normalmente la disponibilità di tempo di uno studente è maggiore di quella di persone già impegnate professionalmente, di conseguenza tenuto conto che l’obiettivo è che un progetto sia completato entro al massimo 2 mesi, è possibile che lo studente possa seguirlo dall’inizio alla fine, mentre i singoli professionisti possono partecipare solo per un numero limitato di ore ( ad esempio dalle 5 alle 15 ore totali ), potrebbe quindi essere necessaria la partecipazione di più persone per portarlo alla conclusione.

La possibilità per uno studente di seguire un progetto dall’inizio alla fine, gli permette di acquisire un’esperienza che potrà risultare negli anni successivi, mentre il professionista potrà svolgere solo una parte del lavoro, intervenire in supporto, curando le problematiche più difficili o quelle che richiedono contatti professionali che può già avere o sviluppare per l’occasione.

Per uno studente che a volte si trova a studiare in modo nozionistico, l’opportunità di “mettere in pratica” può anche stimolarlo e rendere più facile affrontare un esame.

La presenza di un giovane all’interno di una struttura in difficoltà non potrà che essere positiva perché porta una ventata di ottimismo, idee nuove e un punto di vista diverso su nuove opportunità o su come sfruttare al meglio le risorse esistenti; senza contare la conoscenza innata dei social media.

 

 

I neolaureati e professionisti all’inizio della carriera fino ai 30 anni.

Questo gruppo ha la necessità di crearsi rapidamente un network di collegamenti e sviluppare competenze professionali che possano permettere loro di proseguire nella carriera, sia all’interno di organizzazioni e Aziende che nella libera professione.

La loro disponibilità di tempo inizia ad essere limitata e quindi potranno fornire il loro contributo solo su iniziative specifiche che li interessano anche dal punto professionale, per un tempo ridotto.

Nonostante i limiti di tempo della loro partecipazione, il loro contributo è fondamentale e i vantaggi che potrebbero riceverne possono essere anche maggiori all’impegno profuso, perché in questa fase della carriera è fondamentale sfruttare ogni occasione di crescita professionale, da ampliare corso degli anni.

 

I professionisti dai 30 ai 60 anni

Sono coloro che hanno già avviato la loro carriera professionale autonoma o all’interno di organizzazioni e aziende e intendono dedicare alcune ore del loro tempo utile, con attività che possono fornire loro delle occasioni di networking e promozione professionale.

Anche se la loro necessità di acquisire nuovo lavoro e espandere il network di relazioni è minore dei più giovani, non va dimenticato che i cambiamenti costanti che si verificano nella società purtroppo rendono ogni posizione lavorativa più precaria, ed è quindi necessario “seminare”  pur non avendo bisogno di “raccogliere” nell’immediato.

La velocità del cambiamento della società è tale che realisticamente ormai non si può prevedere come sarà organizzata nel giro di pochi anni, non avendo la certezza di poter mantenere la propria posizione senza un impegno promozionale costante.

Chi appartiene a questa fascia di età può anche decidere di fornire il proprio contributo solamente a livello formativo, partecipando a iniziative ad hoc, oppure come consulente esterno  limitando la propria disponibilità, ad esempio, a rispondere a quesiti specifici via telefono o mail.

 

I professionisti senior dai 60 anni.

Sono chi ha già sviluppato ampiamente la propria carriera professionale e hanno piacere di fornire loro contributo, non principalmente  per i vantaggi che ne possono avere, ma per trovare nuovi stimoli e anche ambiti professionali nei quali avrebbero avuto piacere di impegnarsi, ma non hanno potuto farlo per necessità lavorative.

Un esempio  di questa seconda chance potrebbe essere quello di un Avvocato che per tutta  la vita ha dovuto occuparsi di diritto tributario, ma avrebbe  piacere di aiutare ad affrontare problematiche legate ai minori in difficoltà, oppure un Manager che ha passato la vita a occuparsi di impianti industriali ma può dare delle indicazioni utili anche a una cooperativa sociale che gestisce un ristorante.

La disponibilità di  tempo dei professionisti senior è difficilmente quantificabile,e dipende molto anche dal modo nel quale hanno organizzato il loro lavoro; può essere molto elevata se sono andati in pensione e hanno più tempo a disposizione.

Anche il loro contributo sarà definito di volta in volta secondo delle iniziative alle quali potrebbero essere chiamati a partecipare.

Di Staff