I partecipanti sono Persone, Aziende, Associazioni e Istituzioni Cattoliche

Il sistema è organizzato in modo da avere dei Teams che sono totalmente indipendenti e lavorano in modo coordinato, ma in totale autonomia, anche nella scelta dei loro componenti.

I partecipanti possono essere di ogni età, e con competenze diverse perché, vista la varietà di settori di intervento, ognuno può portare il proprio contributo professionale o umano, sicuramente prezioso e a volte indispensabile.

Una analisi delle varie categorie di partecipanti interessati è nella seconda parte di questa pagina.

I Vantaggi

I vantaggi costituiscono la seconda ragione per la quale si collabora con questo progetto, la prima è la volontà di aiutare gli altri e senza quella è inutile partecipare; i vantaggi sono indiretti e non necessariamente immediati, non sono un “pagamento” e non esiste un “importo” predeterminato da riscuotere alla fine.

I vantaggi sono però utilissimi per permettere ai partecipanti di continuare ad  aiutare in modo più sereno, perché possono diventare anche importanti sia dal punto di vista sia personale che economico, ma sono un “extra” rispetto ai principi di solidarietà umana.

In un momento come questo la possibilità di avere dei vantaggi indiretti può aumentare il numero di partecipanti e la loro durata nel servizio, perché purtroppo sarà sempre più necessario in ogni scelta valutare il rapporto “costi/benefici” per capire quanto tempo si può dedicare agli altri e quanto si può contribuire economicamente; anche per questo motivo è importante preoccuparsi del benessere economico dei volontari, perché solo con la buona volontà non si pagano le spese per aiutare gli altri.

Non si deve neanche temere che questo modello organizzativo possa “rubare”persone alle Associazioni tradizionali, perché l’obiettivo è di lavorare insieme ai loro Volontari che possono indirettamente avere gli stessi vantaggi dei Teams; senza escludere  che le Associazioni possono “copiare” in parte il nostro modello organizzativo per favorire i loro aderenti.

Ad esempio i Volontari di una Pubblica Assistenza possono creare un loro Team che collabora alle attività della rete, in coordinamento con l’Associazione della quale fanno parte; potenzialmente trasferendo alcuni dei loro vantaggi anche agli altri Volontari non partecipanti.

Il principio è che chi partecipa non  deve stare “da una o dall’altra parte” e se ha due diversi gruppi di riferimento può funzionare da “ponte”.

I vantaggi principali per i partecipanti sono

• Aumento delle persone conosciute, potendo sviluppare nuove amicizie e relazioni personali
• Sviluppo delle proprie capacità ed esperienza professionale, utili per Curriculum
• Formazione gratuita fornita da altri componenti del network
• Stimolo costante proveniente da contatti con ambiti e problematiche diverse
• Iniziative di networking interne ed esterne al gruppo
• Visibilità professionale, sia presso gli altri componenti del gruppo che verso l’esterno
• Sviluppo della propria attività professionale o Aziendale con iniziative ad hoc; eventuale possibilità di trasformare relazioni personali in relazioni di lavoro.
• Possibilità di accedere ad ambiti professionali normalmente più chiusi, inizialmente tramite progetti di collaborazione no-profit
• Possibilità di risparmiare tramite acquisti insieme con altri partecipanti o acquisire dei “crediti” per avere gratuitamente servizi.
• Visibilità del proprio Gruppo o Associazione, con la possibilità di acquisire nuovi Volontari o trovare nuove fonti di finanziamento
• Maggiore efficacia ed espansione delle attività di un Gruppo del quale si fa già parte, grazie all’aiuto dei Teams nei loro progetti

Questi sono i vantaggi più immediati, ma a seconda delle situazioni e dell’impegno prestato possono anche essere maggiori, perché questo sistema nasce per “premiare” chi si impegna per gli altri in modo serio e “automaticamente” elimina chi cerca solo un profitto a breve termine.

I partecipanti

Persone

A seconda del tipo di Team possono partecipare persone o Aziende con background diversi che si intergrano. Volendo “classificare” le categorie di partecipanti possiamo identificare per età :

Studenti delle Scuole Superiori

Studenti Universitari

Ragazzi fino ai 30 Anni

Adulti

Terza età

Da punto di vista professionale e di carriera lavorativa va considerato che alcuni di questi Teams nascono per fornire una consulenza su temi focalizzati nei vari settori professionali; consideriamo queste persone Professionisti , sia nel senso più tradizionale del termine che come “esperti nella loro professione”, ad esempio Artigiani, Professionisti del  Settore Salute, Attività Commerciali etc. In questo caso la divisione si ha per età:

Professionisti Junior appena Laureati o Diplomati, entro i 30 anni

Professionisti dai 31 ai 60

Professionisti Senior o Pensionati

Partecipazione di Gruppi e Associazioni e Aziende

A queste iniziative possono partecipare anche Gruppi e Associazioni e Aziende che sono già strutturati e delegano alcuni dei loro componenti, soprattutto a livello territoriale, a interagire con i Teams, sia per fornire assistenza ai progetti che vengono realizzati, sia per richiedere aiuto nello svolgimento delle proprie iniziative.

I Teams che vengono costituiti dai componenti di questi Gruppi e Aziende hanno essenzialmente lo scopo da fungere da collegamento utilizzando un sistema organizzativo uniforme nelle modalità di contatto e comunicazione, lasciando alle singole strutture la massima libertà organizzativa nel raggiungimento degli obiettivi concordati.

La presenza di un punto di contatto noto all’interno di un ecosistema di Gruppi e Associazioni permette di trovare in modo veloce l’interlocutore adatto, qualificato e già organizzato secondo uno “standard comune” per chiedere ed offrire aiuto, senza dover contattare genericamente persone che pur facendo parte della struttura potrebbero non conoscere questi meccanismi di collaborazione e indirizzare ad altri aumentando il tempo impiegato e la frustrazione.

Partecipazione di Istituzioni Cattoliche e Associazioni collegate alla Chiesa

Le radici di questa proposta sono Cristiane e l’auspicio è che se ne possano avvalere anche le Istituzioni e Associazioni che fanno parte della Chiesa o che vi sono collegate.

Per poter sfruttare al massimo la sinergia tra questi “mondi” non è necessario molto di più che un po’ di buona volontà, perché le strutture sono già esistenti ed  semplicemente necessario che quelle che vogliono partecipare volontariamente ( Si ritiene un “Ordine dall’alto” controproducente psicologicamente ) scelgano al loro interno un Coordinatore che permetta di interagire con i Teams, sia per richiedere assistenza che per offrirla.

La presenza di una figura dedicata, normalmente laica perché i Religiosi sono già oberati di lavoro, permette di collaborare facilmente nella fase iniziale di ogni progetto utilizzando un “linguaggio comune” e una modalità organizzativa standard che permette di capire cosa fare, come e quando.

Una volta stabilite le modalità della collaborazione le strutture Cattoliche possono portare avanti in totale autonomia la loro parte di progetto, utilizzando le loro risorse come preferiscono.

Va evidenziato che vista la necessità di coinvolgere sempre di più il Volontariato nella vita della Chiesa, sia per avere nuovi Volontari che potenziali fonti di sostegno, la possibilità di collegarsi con un meccanismo che nasce per creare costantemente un “flusso” di persone che – anche solo per un breve periodo – possono entrare in contatto con le sue attività è interessante