Le modalità di interventi variano a seconda che il destinatario sia una Piccola Azienda / Imprenditore o una realtà Associativa legata alla  Chiesa Cattolica

Modalità di Intervento AZIENDE

Al fine di velocizzare la realizzazione di ogni progetto, e aumentare le possibilità di  riuscita, si prevede di realizzare una serie di piani di intervento di partenza e personalizzabili, che si adattano alle principali problematiche che una azienda può trovarsi ad affrontare.

Volendo fare un paragone del tipo di rapporto che si vuole creare, è come se trovandosi davanti una persona che è caduta, la si aiuta a rialzarsi, a rimettersi in equilibrio e le si indica una possibile nuova direzione da seguire, fornendole una cartina  ma adoperandosi affinché  prosegua da sola; ma non “sola” perché se possibile verrà inserita in una rete con altre Aziende per aiutarsi vicendevolmente.

Verranno quindi analizzati una serie di problemi standard, e per ognuno di questi proposti tre tipi di soluzioni diverse, ognuna delle quali personalizzabili a seconda della situazione,  e che possono essere presentate a velocemente coloro che ne hanno bisogno, con una misurazione accurata del punto di partenza e dei risultati  ( What Gets Measured Gets Done ).

Per motivi organizzativi e disponibilità di tempo limitata dei singoli partecipanti, normalmente è consigliabile che gli appartenenti a una determinata fascia di età possano contattare solo quelli della fascia successiva per coinvolgerli in iniziative o chiedere consulenze; in tale modo si evita che vi sia una costante richiesta di informazioni verso i partecipanti che sono più “appetibili” dal punto di vista professionale ( al fine di creare anche dei rapporti di lavoro ), e che hanno meno tempo a disposizione, rischiando che vengano tagliati fuori coloro che, pur essendo capaci e competenti, sono considerati meno ”interessanti”.

È importante sottolineare che è molto più facile creare un nuovo contatto professionale partendo da una richiesta di aiuto non per se stessi, ma per una Azienda o Persona in difficoltà, piuttosto che per motivi strettamente economici, che potrebbero non interessare alla controparte.

Un altro vantaggio del coinvolgimento limitato del Professionista nel rapporto di aiuto è che si evita che chi lo riceve, Azienda o singolo si “abitui ad essere aiutato”, scaricando le responsabilità su coloro che, invece agiscono solo come consulenti;  si evita anche che si formi una “dipendenza psicologica” verso chi aiuta,  che una volta interrotto il rapporto potrebbe essere estremamente dannosa.

Ecco in dettaglio le  fasi dell’intervento :
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Aiuto a strutture della Chiesa Cattolica

In questo caso il diritto all’aiuto è automatico, anche se molti Gruppi Cattolici hanno già le competenze interne per aiutarsi reciprocamente; probabilmente in questo caso il ruolo di Christian Consulting sarà quello di affiancamento alle competenze già disponibili, fornendo consulenze ove necessario e proponendo soluzioni alternative.

L’ aiuto fornito sarà focalizzato sulla preparazione del progetto per il quale si collabora, ed eventualmente al supporto periodico, ma non alla esecuzione dello stesso.

E’ prevista la eventuale creazione di un sito o pagina Facebook nel quale verranno postate le richieste di volontariato per i vari progetti supportati, al fine di creare un network volontari o sponsor che possono offrirsi se lo desiderano, pur non essendo volontari regolari di un gruppo.

Per le attività di volontariato  sarà necessario organizzare in modo formale questo tipo di supporto, soprattutto dal punto di vista assicurativo.