Normalmente il Commercialista che vuole aiutare i giovani e i suoi Clienti tramite il meccanismo degli stages ha già scelto che coloro che potrebbero sfruttare a questo tipo di supporto o ne hanno assoluta necessità essendo già in difficoltà.

Nella fase successiva può comunicare la sua intenzione di coinvolgere i giovani tramite la sua rete di conoscenze personali, lavorative e i suoi colleghi; qualora non trovasse candidati può farlo attraverso il sito smart-stages.com al fine di selezionare coloro che possono partecipare .

È interessante notare come in questo caso l’effetto network può essere utile sia ai commercialisti che possono segnalare persone di poca conoscenza, ma anche ai loro figli che possono fare un’esperienza utile al di fuori del “cerchio di protezione familiare”.

Una volta selezionato un piccolo gruppo dai 5 ai 10 partecipanti interessati essi possono iniziare ad operare in gruppi di due o tre a favore dei Clienti del Commercialista.

Si ritiene fondamentale anche per coinvolgere l’Imprenditore in questo progetto che possa scegliere almeno tra due team diversi di candidati quello che preferisce, altrimenti potrebbe sentirsi “sottomesso” agli ordini del Commercialista.
Qualora l’Imprenditore non fosse assolutamente soddisfatto di nessuna delle soluzioni proposte, se ne possono presentare altre.

Le modalità dell’intervento verranno decise insieme al Commercialista che, conoscendo situazione in profondità può segnalare anticipatamente i punti critici e dove necessario intervenire, in modo più obiettivo rispetto all’Imprenditore coinvolto che a volte ha una percezione falsata della propria situazione, soprattutto delle cause che l’hanno portato ha una situazione di difficoltà,

Una volta acquisite le indicazioni di base da parte del Commercialista i componenti del team di aiuto possono proporre un piano di lavoro da seguire, riferendosi essenzialmente a quelli già pronti, qualora ne fossero già disponibili sul sito professional-library.com, o creandone di nuovi.

I piani di intervento, una volta predisposti in maniera generiche ed adattabile, possono essere pubblicati sul sito sopra indicato con indicazione degli Autori e del Commercialista di riferimento, al fine di creare potenzialmente un canale promozionale per tutti i partecipanti, coerentemente con le modalità finali del progetto.

Ovviamente il sito può costituire anche il canale di comunicazione diretto tra il Professionista e il pubblico, con articoli che può pubblicare direttamente.
Il sito non è ancora operativo, ma all’inizio saranno utilizzati in contenuti nel sito ideepervendere.it che ne costituiranno la parte più dedicata al “fai-da-te”.

La fase successiva della implementazione del Piano varierà a seconda della tipologia del Cliente e degli obiettivi da raggiungere.
A causa dei limiti temporali di una collaborazione pro-bono, l’intervento del Team e’ essenzialmente quello di suggerire il percorso da seguire, identificando i punti essenziali, e gli obiettivi da perseguire, possibilmente in termini numerici o percentuali chiari e di assistere nelle fasi iniziali per un periodo di tempo ridotto.
L’aiuto nella fase iniziale e’di tipo professionale, motivazionale ma anche di stimolo per trovare da soli nuove strade, avvalendosi anche in autonomia delle risorse che verranno pubblicate su professional-library.com

Qualora fosse necessario proseguire l’ intervento di assistenza a favore dell’Azienda da parte del Team e’ giusto stabilire una forma di compensazione economica per il lavoro che viene svolto, sia perché fiscalmente sarebbe difficile giustificare un impegno prolungato e soprattutto perché chi vede che il proprio lavoro serve e rende gli altri, per continuare a farlo vuole essere pagato.
Nei casi nei quali il cliente è fortissima difficoltà e non è in grado di compensare chi lo aiuta nella seconda fase, è più giusto dal punto di vista psicologico per tutti i partecipanti, che il sostegno venga svolto da un Team diverso rispetto a quello iniziale per perdere la motivazione, che è il componente essenziale, altrimenti sarebbe sufficiente consegnare al Cliente in difficoltà una checklist dicendogli di “arrangiarsi da solo”.

Avvalendosi della partecipazione degli studenti potrebbero anche essere organizzati degli incontri di gruppo, che possono funzionare come occasioni di formazione, dibattito e scambio di esperienze e networking; i partecipanti essendo tutte persone conosciute dal commercialista sono selezionate in base alle loro caratteristiche personali e professionali, al fine di ottenere il massimo dei risultati.

Purtroppo le future condizioni di mercato causeranno una diminuzione delle attività imprenditoriali che probabilmente saranno anche di minore “qualità”, con una maggiore incertezza sulla loro capacità di essere solvibili… e di pagare le parcelle.
Sicuramente alcuni Professionisti si attiveranno di più per sostenere i loro Clienti con iniziative simili a questa proposta, che potrebbero anche essere organizzate in modo da attirarne di nuovi, che probabilmente sceglieranno di abbandonare quello che assistiti fino ad ora; è una ipotesi di lavoro ma è ovvio che tutti sono alla ricerca di nuovi Clienti e possibilmente “di qualità”.

Al fine di ottenere i migliori risultati i partecipanti possono lavorare in ruoli diversi ( Comunicazione, Marketing, Organizzazione etc. ).È fondamentale che all’interno del gruppo di stagisti ognuno abbia abilità e compiti separati e delineati, affinché non vi sia concorrenza tra i componenti, ma si crei anche uno spirito di gruppo, che permette di valutare non solo le capacità professionali del singolo stagista, ma anche la capacità di lavorare in team con persone nuove.

Una volta conclusa l’esperienza di volontariato, i risultati permetteranno la selezione di uno o più partecipanti per uno stage lavorativo, quando ne saranno disponibili presso i Clienti del Commercialista.
Eventualmente chi non è stato selezionato può essere invitato a effettuare stages insieme ad altri, perché ovviamente a livello emotivo sarebbe molto difficile svolgerne un altro con la stessa persona.

La mancata selezione per uno stage lavorativo, va evidenziato in anticipo, non deve costituire un “fallimento” psicologico di chi non è stato scelto, ma semplicemente fa parte normale di un percorso di ricerca e selezione, che non è sempre lineare, perché i motivi della scelta di un altro candidato spesso non hanno nulla a che fare con le qualità di chi non lo è stato.
La figura del Mentore può essere fondamentale nel caso di mancata selezione, perché può aiutare chi ovviamente rimane scoraggiato, e anche aiutarlo a capire i motivi di questa scelta come agire meglio occasione successiva.

Inserimento degli stages di volontariato nel Curriculum Vitae
L’auspicio è che la partecipazione agli stage di volontariato possa costituire un elemento che arricchisce il CV dei partecipanti e che l’appartenenza a questa rete possa interessare potenziali datori di lavoro.
Il vantaggio della partecipazione a più stages di volontariato presso un singolo Commercialista è che rende questa esperienza più omogenea e verificabile.

 

Di Staff